Cosa succede quando la luce si spegne? Succede che non ci vedi più nulla. Che ti puoi affannare, cercare con tutte le energie la strada giusta, provare a tentoni a destra e a sinistra, ma alla fine vai sempre a sbattere. Più impegno ci metti, più forti e numerose le botte che prendi. E quando ti stai cominciando ad abituare al buio, è ormai troppo tardi.

E così succede che il Cavenago, squadra buona ma sicuramente non una corazzata, ti rifila una sonora scoppola senza lasciarti possibilità di scampo. E il Valchiavenna, sulla carta molto più debole e vittima sacrificale di un turno di campionato a te favorevole, ti costringe meritatamente al pareggio. Intendiamoci: non sono in discussione l’impegno nè i meriti della squadra, che ci ha provato con tutte le forze sia in Coppa Lombardia che in campionato: il vento ha gonfiato le vele sbagliate, e, appunto, si è spenta la luce. Ma nessuno ha dubbi sul fatto che il Grosio abbia gli uomini giusti per riaccenderla già da domenica.

In Coppa Lombardia, è serata di grandi speranze, e bruschi ritorni alla realtà. Il Cavenago gioca un calcio tanto semplice quanto efficace, che sembra preso dalle giovanili allenate dal Cholo: palla avanti, palla indietro dalla punta, palla avanti per l’ala, e l’ala va in porta. E funziona sempre, tant’è che senza neanche accorgerci siamo sotto 2-0. Le nostre iniziative offensive sono tutte delegate a Pane, che è bravo a prendere gli spazi e la profondità ma non riesce a concretizzare. Fine primo tempo, e il mister ribalta la squadra come un calzino. Triplo cambio psicologico, per cambiare sì la disposizione in campo, ma sopratutto l’inerzia del match nella testa dei nostri. E funziona, perchè sembra di vedere l’Inter assediare la Dinamo Kiev ai bei tempi di Mourinho: ritmo indiavolato, e ogni pallone che esce dall’area del Cavenago ci rientra in un battibaleno. Ma purtroppo il calcio lo decidono gli episodi, e così se non hai la fortuna di segnare e dall’altra parte trovano invece il gol della domenica, ti ritrovi sotto 3-0 senza possibilità di appello. E’ così che la partita ci scivola via, e gli altri quattro gol servono solo per le statistiche. La squadra però sul campo ci lascia l’anima, lottando senza tregua fino all’ultimo secondo, ed esce tra i meritati applausi del pubblico.

E con il Valchiavenna? Sembra la partita perfetta per insidiare le prime posizioni della classifica, ed alzare la testa in un campionato senza padroni. Nella prima mezz’ora abbiamo buone occasioni, colpiamo una traversa, ma non sblocchiamo il risultato. E poi, la luce si spegne. Concediamo il vantaggio al Valchiavenna su una dormita difensiva, riuscendo poi a renderci pericolosi solo su calcio piazzato: ed è proprio su una mischia da calcio d’angolo che pareggiamo con Jeky. Ma poi, nonostante l’impegno che non manca mai, non riusciamo a costruire occasioni e a conquistare una vittoria ampiamente alla nostra portata. Come quando ti trovi improvvisamente al buio, e resti disorientato senza capire il perchè.

Settimana prossima andremo a Brivio, cercando di riaccendere la luce e portare a casa tre punti preziosissimi per affermarci nelle prime posizioni.

Weekend tra luci ed ombre anche per le giovanili: se la Juniores sconfigge il Villa con un roboante 10-0, gli Allievi devono inchinarsi ad una nuova sconfitta di misura (1-0) contro la PentaPiateda. Turno di riposo per i Giovanissimi.

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