Continuiamo come sempre, partita per partita, minuto per minuto. Affrontiamo ogni partita come se fosse l’ultima. Non sappiamo giocare senza intensità. Se si crede e si lavora, si può. Siamo passione, allegria, e se dobbiamo soffrire, soffriamo. Non vincono sempre i più forti, vince chi sa lottare.

Indovina indovinello: chi ha detto le frasi riportate qui sopra? Se avete risposto “Piergiacomo, negli spogliatoi del Grosio”, beh…beh, sì, vi sbagliate, vi sbagliate perchè le ha dette il Cholo Simeone riferite all’Atletico Madrid. Sì, vi sbagliate, ma vi sbagliate di poco, perchè non è difficile immaginarsi le stesse parole nella bocca di Piergiacomo, perchè tutte le volte che vediamo giocare il Grosio sentiamo nello stomaco e nel cuore la stessa garra, lo stesso orgoglio, la stessa identità, la stessa cultura del lavoro dei biancorossi di Madrid.

E’ stato così anche domenica scorsa, col Civate, partita vinta 3-0 senza meravigliare sul piano del gioco ma senza concedere neanche uno spiffero. Tenuta difensiva che sembra di vedere un muro, attacco che non tesse trame intricate ma che è ficcante quanto serve, tre gol segnati ed altri sfiorati rischiando di subirne forse mezzo. Anzi, neanche mezzo. Ci portiamo in vantaggio al 10′ con Cicala: lancio lungo di King dietro la difesa, Cicala scatta e i centrali si fermano pensando all’uscita del portiere, che però non esce, almeno non finchè Cicala è saldamente in possesso del pallone e lo può comodamente uccellare. Uno a zero. Al 22′ il raddoppio: è sempre Cicala che prende il pallone nella nostra metacampo e lo porta dall’altra parte con uno scatto bruciante, l’Airone Fabio prende la profondità, Cicala lo serve, un difensore prova la carica ma è tutto inutile, l’Airone resiste ed infila il portiere in uscita. Due a zero. Dopo dieci minuti di ripresa i giochi si chiudono: punizione dalla sinistra che Wolly batte lunga e alta sul secondo palo, cabezòn di King, tre a zero. E partita praticamente finita.

Arrivano le notizie dagli altri campi, e l’Aurora ha vinto. No pasa nada. Ha vinto anche la Chiavennese. Ha perso il Berbenno, ha perso l’Albosaggia. No pasa nada. Noi dobbiamo continuare così, giù la testa, bria d’i ugiai, e vincerle tutte. E poi alla fine vediamo dove siamo, se primi in classifica o secondi senza dover fare i playoff o secondi dovendo fare i playoff. Dove siamo lo vediamo alla fine, oggi non ce ne frega niente. Oggi dobbiamo continuare, credere, lavorare, soffrire. Partido a partido. Poi si vedrà.

Week-end ottimo per le giovanili, con la Juniores fresca campione d’Europa che strappa un ottimo punto pareggiando 1-1 sul campo dell’Alto Lario, gli Allievi che colgono una roboante vittoria per 8-2 nei confronti dell’ArdennoBuglio, i Giovanissimi che si impongono 6-1 sul Morbegno. Le nostre giovanili, la nostra forza. Somos el equipo del pueblo, come diceva quello là.

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