Ho visto il futuro in una sera di aprile, l’ho visto, aveva la maglia del Grosio, i piedi di Matteo Visini e la testa di Francesco Ardemagni, che a dieci minuti dalla fine ci ha dato la vittoria in una partita prima assopita, poi rognosa, infine sofferta, sempre importante.
Il Grosio sconfigge 1-0 il Brivio e fa il salto avanti che chiude la pratica secondo posto, mettendo a sei punti di distanza il Berbenno, inseguitrice più vicina. Era difficile, prima di tutto mentalmente, perché dopo aver giocato sulle ali di un sogno con l’Aurora bisognava masticare il pane duro della realtà, affrontare da favoriti una squadra senza obblighi di classifica. Ed in effetti per lunghi tratti non abbiamo visto il miglior Grosio, impegno e corsa sì, ma anche passaggi corti, tempi sbagliati, insomma il piede sempre al massimo sull’acceleratore ma meno lucidità nel dirigere il volante. E il rischio di andare fuori strada, perché il Brivio sarà dietro in classifica, non avrà bisogno di punti, ma non è che non si giochi la partita, anzi. Per tutto il primo tempo e parte del secondo le squadre sono sostanzialmente pari, poi gli ospiti calano e noi approfittiamo delle crepe nella loro difesa. Abbiamo ottime occasioni ma non concretizziamo, la porta sembra stregata, finchè a una decina di minuti dalla fine c’è la svolta: sulla sinistra si invola Matteo Visini che fa partire un bel cross, e in mezzo all’area c’è Cesco Ardemagni che è tutto solo e sa usare bene la testa e colpisce la palla con precisione rara indirizzandola al secondo palo, sotto l’incrocio, imparabile. E’ l’1-0 del Grosio, che si manterrà fino alla fine dandoci la vittoria.
Il secondo posto è blindato, ma non ci si può fermare qui: servono sei punti nelle prossime due partite per distanziare la quinta e guadagnarsi direttamente la finale playoff. E anche, forse ancora più importante, per gonfiare il punteggio finale che è un criterio chiave nelle graduatorie per la promozione. Forza ragazzi, siamo in ballo, dobbiamo ballare.
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