Belli gli Europei.
Bella l’Italia di Conte.
Belle le feste di apertura.
Belle le Olimpiadi.
Belli i tre ori di Bolt.
Belle le feste di Ferragosto.
Belle Eita, Malghera, Biancadin, Redasco, la Cros de l’Alp, Menarel.
Belle le passeggiate in montagna.
Belli i giri in bicicletta.
Bella l’estate.
Bellissima.
Però a noi alla domenica piace andare a vedere il Grosio. E domenica, finalmente, si ricomincia.
Si ricomincia, e il primo incontro a Barzanò sa di sport e sa di storia. Sa di cultura, religione ed arte sacra. Già, perchè noi amanti del calcio e della bellezza sappiamo bene che cosa hanno in comune Grosio e Barzanò: il Cristo Pantocratore. Storico quello di Barzanò, nella Canonica di San Salvatore, affresco sbiadito dai secoli che raffigura il Pantocrator circondato dai dodici apostoli. Nuovissimo, moderno e splendente quello di Grosio, mosaico stordente opera dell’artista gesuita Marko Rupnik.
Domenica a Barzanò non si incontreranno soltanto due squadre di calcio. Si incontreranno due stili, di vita e di arte. Uno indosserà la maglietta biancazzurra, l’altro, quello che amiamo di più, ancora non sappiamo: forse sarà bianca, forse sarà granata. Di sicuro sarà splendente. Come piace a Marko Rupnik.
FORZA GROSIO!!!
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