Se si potesse riprodurre con le parole quello che è successo sulle tribune a fine partita, ecco, si riuscirebbe davvero ad esprimere la bellezza della giornata di ieri al Campo Sportivo. Abbiamo appena subito la prima sconfitta in casa della stagione, perso il campionato, preso all’ultimo minuto il gol del 3-1 nella partita dell’anno. E mentre i giocatori rientrano negli spogliatoi, centinaia e centinaia di mani applaudono undici nostri ragazzi che hanno dato tutto, tutto quello che potevano. Non un verso, non una recriminazione, non una protesta: solo applausi. Perchè quando esci senza rimpianti cosa conta il risultato.

For the record, l’Aurora Calcio vince 3-1, assicurandosi il primo posto e la promozione diretta. Stesso risultato dell’andata, partita molto diversa: se a novembre era stato un incontro più o meno alla pari, giocato un po’ meglio dal Grosio e vinto dall’Aurora con un mix di fortuna ed esperienza, ieri i lecchesi hanno meritato e legittimato il risultato mostrandosi superiori in campo. Non che il Grosio abbia demeritato, il Grosio ha fatto tanto, ma loro sono stati bravi a segnare per primi, coprendosi poi solidamente, non lasciando passare neanche gli spifferi e sfruttando le occasioni create di rimessa. Sembrava un po’ di vedere Derviese-Grosio 1-3 di qualche anno fa, con l’Aurora nei panni del Grosio: una squadra più forte, che va in vantaggio presto e poi controlla la partita concedendo poco e ferendo mortalmente quando avanza.

La cronaca: il Grosio si schiera con un 4-4-2, Pota in porta, Jeky, Lillo, King, Roby dietro, Pier, Wolly, Porta, Piter a metà, Cicala e Fabio davanti. Loro giocano con un 4-3-3 che quando non hanno palla diventa 4-5-1, con un centravanti fortissimo, mediana solida, ali ficcanti. Abbiamo un buon piglio nei primissimi istanti della partita, ma poi cediamo all’Aurora il pallino lasciandoglielo per tutto il primo quarto d’ora, e loro sono molto bravi e un po’ fortunati a punirci: l’ala destra è nella zona del calcio d’angolo e si ritaglia lo spazio per il cross, lungo sul secondo palo, una nostra disattenzione lascia l’ala sinistra libera di calciare, ed oggi questi qua le disattenzioni non le perdonano: coordinazione perfetta e bel tiro ad incrociare sul secondo palo per l’1-0. Esecuzione difficile, ma appunto questi sono bravi ed oggi le esecuzioni difficili le azzeccano. A questo punto esce il Grosio e l’Aurora si rintana, è un bunker: di fronte ai quattro di difesa si piazzano i quattro di centrocampo, ed in mezzo tra le due linee il mediano a chiudere gli spazi. Noi saliamo, li attacchiamo, a tratti li assediamo ma le mura sono solide ed occasioni vere non riusciamo a crearle.

Nel secondo tempo non cambia lo spartito, il Grosio attacca, l’Aurora difende, forte della propria solidità, del vantaggio, del fatto che ha comunque a disposizione due risultati su tre. Qualche crepa nella difesa si apre sulle serpentine di Piter e Cicala, ma siamo affaticati e spesso non precisi nell’ultimo o penultimo tocco, e in definitiva non riusciamo a renderci pericolosi come vorremmo. L’Aurora dal canto suo è un cobra, che si ritrae e appena può sibila veleno e colpisce: è il 25′, su una azione di rimessa parte un cross dalla destra, arriva il centravanti di testa ed è 2-0. Scoraggiamento sulle tribune, ma in campo abbiamo undici leoni che cinque minuti dopo riaprono la partita: cross in mezzo da palla inattiva, Micelin spizza il pallone di testa per l’intervento di Danilo che solo davanti al portiere marca il 2-1. Benzina nel nostro motore, che però ha percorso troppi chilometri a canna ed ora è affaticato, e una volta di più si trova di fronte un ostacolo solido e fa fatica a superarlo. L’Aurora ci contiene bene, il tempo passa e le possibilità di rimonta si assottigliano, e arriviamo agli ultimi minuti stanchi e nervosi e ad un certo punto c’è un’espulsione e siamo in dieci ed è l’ultimo minuto e l’Aurora sale di rimessa sulla sinistra dove l’ala ne scarta due e chiude sul secondo palo per il 3-1. Fischio finale, applausi per il Grosio in tribuna, e si sentono urlare gli ospiti negli spogliatoi, giustamente per carità è la loro festa, però insomma sentire qualcuno che festeggia in casa tua quando hai perso non è il massimo. Un motivo in più per rincorrere la Prima Categoria e cercare la rivincita sportiva con l’Aurora, ai cui giocatori vanno comunque i nostri più sinceri complimenti e felicitazioni.

Nessun rimpianto, abbiamo fatto il massimo e questi, oggi, erano semplicemente più forti. Nessun rimpianto neanche per episodi arbitrali, chè il direttore di gara è stato molto bravo, aiutato anche dalla sostanziale correttezza dei giocatori. Adesso dobbiamo vincere le ultime tre che rimangono, perchè secondi siamo secondi, ma se facciamo nove punti saltiamo matematicamente il primo turno dei playoff, e se si combinano bene i risultati anche il secondo.

Luci e ombre per le giovanili: la Juniores batte 4-3 il Dubino, gli Allievi pareggiano 1-1 con il Cosio, i Giovanissimi perdono 1-5 dal Valchiavenna.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *